martedì 30 dicembre 2008


Buon Anno a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 24 dicembre 2008

Il Natale è la festa della gioia, della fratellanza, della pace e della speranza. È la festa dell’amore e della solidarietà non proclamati ma vissuti intensamente nel ricordo di un mistero, quello dell’incarnazione di Dio, che si rinnova sino alla fine dei secoli e che per ognuno di noi può diventare occasione di rinascita e di rinnovamento interiore ed esteriore

Buon Natale a tutti voi!!!!!

lunedì 22 dicembre 2008

Volontariato e.......


E' ufficialmente partito il progetto "Cittadini per la Comunità". Ieri, domenica 21 dicembre, Il Sindaco, la sottoscritta e la Sig.ra Siino, presidente del locale circolo AUSER, hanno incontrato i volontari per augurare loro buone feste e consegnare i giubbini identificativi.


Nei giorni scorsi,intanto, gli anziani avevano preso con impegno l'iniziativa di piantare nuove piantine in C/so dei Mille, sorvegliare l'ingresso delle scuole e pulire le ville comunali,e l'incontro è servito anche per partecipare ai responsabili gli interventi da fare e i problemi incontrati.

Si ringraziano i volontari per l'impegno e la generosità dimostrata nei confronti della propria comunità, dimostrando come il giusto impegno possa arrivare da tutte le parti sociali. I sigg. . D'aversa V.zo, Raineri C.lo e C.lo, Spinella C.lo, Nastasi B., Lo Pinto V.zo, Bivona V.zo, Rigoglioso V.zo e Gaspare, pernice Ciro,Ribaudo Grazia.........e siamo in attesa di nuovi volontari.GRAZIE

sabato 13 dicembre 2008

martedì 9 dicembre 2008

Con determina sindacale n° 43, si è approvato un progetto di attività per gli anziani presentato dal Circolo Auser "L. Lama" di Marineo che vede gli anziani stessi impegnati nella cura del verde e nella vigilanza di edifici e ville comunali, oltre che ad attività ricreative. "Il progetto", scrive nella richiesta Marianna Siino,presidente del locale Circolo, " vuole impegnare attivamente i suoi volontari nella promozione della salute ambientale e nella salvaguardia dell'incolumità degli studenti delle scuole".
In settimana, probabilmente giovedì, il progetto avrà inizio.Incontrerete quindi davanti le scuole, nelle ville o per le vie cittadine anziani impegnati nelle loro attività di volontariato.Nella riunione preliminare ho avuto modo di incontrare i volontari che, con la loro forza e il loro impegno e le loro idee, hanno confermato l'importanza e la forza che continuano ad avere per il nostro paese.Dedicarsi attivamente ad un'attività di volontariato, in un momento della propria vita in cui si potrebbe desiderare solamente il riposo, porta in se l'amore per il proprio territorio e il proprio prossimo che sicuramente sarà di esempio ai tanti che spero ritrovare per le prossime iniziative.Durante l'incontro è nata una discussione su come gli anziani vivono oggi il territorio e le tante necessità che notano nella loro vita "di piazza". Con loro abbiamo già stabilito perciò che agli inizi del nuovo anno ci ritroveremo per pianificare interventi ed attività, anche ricreative, che li coinvolgano.

martedì 2 dicembre 2008

Avendo promesso di incontrare i cittadini periodicamente, e impossibilitato dalle ovvie condizioni meteo a farlo in una pubblica piazza,

MERCOLEDI’ 3 Dicembre 2008 ore 20,30
IN DIRETTA SU TSE
ASSEMBLEA CITTADINA

SULLA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA DEL COMUNE


Il Sindaco risponderà in diretta alle domande che arriveranno.

Il numero a cui chiamare sarà dato durante la trasmissione.

sabato 29 novembre 2008

PARLIAMO(SERIAMENTE) DI POLITICA

Machiavelli ha demistrificato gli attributi morali, ideali e religiosi del potere e ne ha mostrato il duro volto della forza. Solo in tal modo egli riteneva che si potesse dare autonomia e fondamento ad una possibile scienza della politica. Quanto il suo messaggio, doloroso perchè retto da una cruda e realistica visione della componente ferina della natura umana, ti sembra ancora essere attuale di fronte al contemporaneo risorgere di fondamentalismi religiosi che sottopongono la politica a dogmi di fede da una parte e al costituirsi di poteri planetari retti unicamente dalla forza, anche se machiavellicamente mascherati per mezzo di grandi e ideali discorsi umanitari? E infine, condividi la separazione della politica dalla morale? Non ritieni che in tal modo essa diventi pura tecnica di potere?

lunedì 24 novembre 2008

...non lamentiamoci, ma........

Secchi rotti, arredi pubblici divelti, scritte e sfregi in ogni dove, writers e teppisti proseguono indisturbati la loro azione di distruzione sistematica di tutte le aree di interesse pubblico. Oggi più che mai è necessario un giro di vite per arrivare a una rigorosa sorveglianza del territorio e a multe salate e certe per chi distrugge o danneggia aree pubbliche.E’ un fenomeno in crescita e di estrema gravità, perché molto spesso gli sforzi delle Istituzioni si tramutano in veri e propri sprechi di risorse se prima non si è nelle condizioni di mettere in sicurezza le aree soggette agli investimenti previsti dalle nuove opere.
Oggi a scuola è successo qualcosa di strano. un’insegnante ha subito un pubblico rimprovero da un genitore solo perché aveva “osato” accusare il figlio di essere scolasticamente menefreghista.
la scuola credo che sia soltanto un piccolo spaccato di quella che è la società attuale.
Inevitabilmente si è arrivati a questo, se si pensa che nel corso dell'ultimo ventennio abbiamo distrutto dicendo solo le cose che non funzionavano senza però mai proporre delle alternative.
L'educazione dei ragazzi era basata su tre assi portanti, la famiglia, la scuola e la chiesa. La famiglia l'abbiamo sacrificata in funzione del dio denaro, si lavora in due e non si ha più il tempo di seguire i figli. La scuola l'abbiamo voluta aperta anche agli insegnanti asini e comunque meno educatrice rispetto al passato. La chiesa era bigotta e superata e l'abbiamo relegata ai margini.
Il risultato è che questi ragazzi crescono con modelli sbagliati, senza dialogo e senza valori. Per tutto ciò che succede possiamo soltanto accusare noi stessi, gli educatori di oggi.... parlo della generazione compresa tra i trenta ed i cinquanta anni......, ma non possiamo restare a guardare. occorre iniziare un percorso a ritroso, capire gli sbagli e cercare di rimediare.I nostri giovani sono i figli di una generazione che noi abbiamo contribuito a creare.E allora.....non limitiamoci ad accusare, impariamo ad ascoltare, a dialogare e............adare il giusto esempio.

lunedì 17 novembre 2008

L'AFFIDO FAMILIARE

Tra i progetti compresi nel documento di riequilibrio del piano di zona del Distretto Socio-sanitario 36 che verranno deliberati in questi giorni, uno riguarda il centro affidi distrettuale.
Ma cosa è l'affido familiare?
In Italia l'affidamento familiare è regolamentato dalla Legge 184/1983, che è stata successivamente modificata dalla Legge 149/2001.
L'affidamento familiare consiste nell'accoglienza di un minore per un periodo di tempo determinato presso una famiglia, un single o una comunità di tipo familiare, qualora la sua famiglia d'origine stia attraversando un momento di difficoltà e per vari motivi (difficoltà educative e/o genitoriali, malattia, carcerazione, ecc.) non riesca a prendersi temporaneamente cura dei figli.
L'affidamento è caratterizzato dalla temporaneità, dal mantenimento dei rapporti con la famiglia d'origine e dal rientro del minore nella propria famiglia d'origine.
L'affidamento è consensuale nel caso sia condiviso e approvato dai genitori o giudiziale nel caso sia disposto dell'Autorità Giudiziaria.
L'affidamento si ottiene su richiesta della famiglia naturale ai servizi socio-assitenziali territoriali di residenza e/o su proposta dei servizi stessi o in seguito a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
L'affidamento può essere diurno o part-time (quando è limitato ad alcune ore durante la giornata), oppure residenziale (quando il minore va a vivere, per un periodo di tempo, presso la famiglia affidataria, pur mantenendo, di norma, rapporti e incontri con la propria famiglia naturale).
L'affidamento decorre dall'accordo formale tra i servizi socio-assistenziali, la famiglia naturale e la famiglia affidataria' ritenuta idonea' o in base a quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria.
L'ascolto del minore è previsto qualora abbia compiuto i 12 anni di età, mentre per età inferiori vengono individuate le forme più opportune di coinvolgimento del bambino.
La durata dell'affidamento è temporanea (da alcuni mesi fino a un massimo di due anni come disposto dalla legge). Essa viene definita, di volta in volta, nell'ambito dell'accordo tra i servizi socio-assistenziali, la famiglia naturale e quella affidataria e/o stabilita dal provvedimento dell'Autorità Giudiziaria.
L'affidamento può cessare quando la situazione di temporanea difficoltà viene risolta dalla famiglia, da sola e/o con l'aiuto dei servizi, oppure in tutti quei casi in cui la sua prosecuzione rechi pregiudizio al minore.
Come diventare affidatari
L'affidamento può essere a parenti o a terzi (intendendo, con questo termine, famiglie che non hanno con i minori affidati nessun rapporto di parentela).
Possono offrire la disponibilità all'affidamento coppie (coniugate e non coniugate) con figli e senza figli e anche persone singole.
Non sono fissati particolari vincoli di età degli affidatari rispetto al minore affidato.
Per offrire la disponibilità ad essere affidatari occorre rivolgersi ai servizi sociali territoriali di residenza.
Un'apposita équipe dei servizi sociali territoriali effettua incontri e colloqui di conoscenza con le famiglie disponibili all'affidamento, al fine di poter raccogliere informazioni utili a valutarne la corrispondenza rispetto alle caratteristiche e ai bisogni dei minori da affidare.
I servizi sociali territoriali riconoscono alla famiglia affidataria un contributo economico 'di norma a carattere mensile' ed una specifica copertura assicurativa.
Nel caso di affidamento a parenti, il contributo economico può essere di entità mensile ridotta e comunque è determinato dopo specifica valutazione della situazione socio-economica familiare da parte dei servizi. Oltre a prevedere misure di sostegno e aiuto economico comprendenti anche particolari possibilità di rimborso spese, la legge per il sostegno alla maternità e alla paternità estende gli stessi diritti in materia di congedi lavorativi e riposi giornalieri anche ai genitori affidatari.
Le famiglie affidatarie possono incontrarsi e confrontarsi con altre famiglie all'interno dei gruppi di preparazione e auto-aiuto promossi dai servizi sociali territoriali oppure possono rivolgersi anche alle associazioni che si occupano di affidamento per ricevere informazioni, sostegno e accompagnamento.

venerdì 14 novembre 2008


anche il mio PC ha ricevuto un dono inaspettato.Grazie all'aiuto di qualche amico sono riuscita a neutralizzarlo.Ho appreso di non essere stata l'unica.Da oggi comunque ho deciso di non aprire più la posta mandata da anonimi.Scusate.

lunedì 10 novembre 2008

Mama Africa,addio



Miriam Makeba se n'e' andata .
Se esiste un'artista che ha dato tutto per la lotta alla discriminazione razziale e per la piena democrazia nel suo paese questa è proprio Miriam Makeba, grande cantante sudafricana che per decenni ha inondato il mondo dei suoi canti di gioia e dolore, ispirati dalla condizione della popolazione del Sudafrica.
L'artista di colore, 76 anni, era divenuta famosa in tutto il mondo per essersi battuta vigorosamente contro il regime dell'apartheid che aveva dilaniato il suo Paese.Non a caso era diventata delegato delle Nazioni Unite, e aveva causato la reazione del governo sudafricano che, nel 1963 - in pieno regime di apartheid - l'aveva costretta all'esilio ed aveva messo al bando tutti i suoi dischi.
Quello che ieri sera l'ha condotta sul palco di Baia Verde, a Castel Volturno, è stato un concerto al quale il pubblico è accorso numeroso e al quale ha voluto partecipare per una grande testimonianza di impegno civile, anticamorra e contro il razzismo, dedicato allo scrittore Saviano.

venerdì 7 novembre 2008

non ci sono parole............


È divenuto esecutivo il decreto varato dal sottosegretariato alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che stabilisce l'erogazione di "buoni vacanze" da destinare alle famiglie disagiate. Il contributo statale sarà erogato in proporzione al reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare con la clausola che questi bonus potranno essere utilizzati dalle famiglie per vacanze al mare, in montagna o di carattere termale in tutto l'arco dell'anno ad eccezione però dei periodi "di punta" che vanno dalla prima settimana di luglio all'ultima settimana di agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio. "Stiamo già elaborando - ha detto la Brambilla - i regolamenti di attuazione di questo decreto in modo che gli strumenti necessari per l'erogazione di questi bonus possano essere operativi già dall'inizio del prossimo anno e quanto prima , presso il mio dipartimento, sarà anche disponibile un numero verde al quale i cittadini potranno rivolgersi per avere tutte le informazioni del caso. Con un impegno ulteriore da parte mia perché questi fondi, superando ogni possibile ostacolo della burocrazia, non solo vengano gestiti in modo trasparente e davvero funzionale alle esigenze delle famiglie ma possano anche arrivare a destinazione nel più breve tempo possibile". Il provvedimento ha suscitato qualche perplessità, e in rete il dibattito è già aperto. È davvero un'opportunità per le famiglie a basso reddito? Serve a rilanciare il turismo nei periodi di bassa stagione? In un tale momento di crisi economica si può parlare davvero di "diritto alla vacanza"? Oppure il messaggio da far passare dovrebbe essere piuttosto "fare sacrifici" e rinunciare al viaggio in favore dei consumi indispensabili aspettando momenti migliori per preparare le valigie? Di' la tua.

giovedì 6 novembre 2008

NULLA E' IMPOSSIBILE IN AMERICA, 'YES WE CAN'








L'America ha ancora una volta dato al mondo un insegnamento di democrazia, meritocrazia, pace e modernità e ha saputo dimostrare come solo il popolo è sovrano nella scelta del suo presidente. In Italia sarebbe necessario saper
ascoltare ed osservare il cambiamento in atto negli Stati Uniti, un cambiamento epocale voluto dal popolo per il popolo.
Un cambiamento importantissimo è stato fatto, alla faccia di chi asserisce che il mondo non cambiando , che è convinto che è sempre tutto uguale. Solo 5 anni fa era impossibile che il nuovo inquilino della Casa Bianca fosse un afroamericano.
Oggi è avvenuto questo perchè il mondo è cambiato; la gente è cambiata; e Obama ha saputo ridare vigore all'eterno sogno americano.

In America tutto è possibile: chiunque, con abilità e capacità può
ricoprire posti di prestigio nel mondo politico, finanziario e sociale. Brava America!!!che il tuo sogno continui ad esistere ancora per
molto.

martedì 4 novembre 2008

Il 4 novembre sia la festa della Pace: si abbassino le armi, ovunque.


"La lotta per la pace inizia con la ricerca della medesima. Generazioni dopo generazioni abbiamo commesso gli stessi errori legandoci ogni qualvolta a nuovi conflitti e ai danni del progresso. La Pace esiste come un sogno ideale, come una metafora, come un opzional, dimostriamo prima che sia troppo tardi che la Pace non è solo un'utopia".


Nel giorno dedicato alla commemorazione dei caduti in guerra facciamo nostre, per noi e per i nostri figli le parole del Sindaco "Il 4 novembre si deve dare voce alla cultura della pace e della vita, dev’essere il giorno della “memoria” per ricordare gli orrori della guerra e il valore della pace. Il monumento che avete davanti serve a questo: a ricordare che l’uomo porta dentro di se il germe della guerra e, se non coltiva la pace come si coltiva amorevolmente un fiore, rischia di ricadere preda dell’ira, dell’orgoglio e della violenza, cioè della guerra. La guerra deve essere ripudiata."

Commemorazione del 4 Novembre.Ricordando le vittime di tutte le guerre


"Cari concittadini ci ritroviamo davanti a questo monumento per onorare i nostri caduti in guerra, per ricordare l’unità nazionale e per festeggiare le forze armate. Dopo la morte dell’ultimo reduce della Grande guerra, Delfino Borroni, che se ne è andato la scorsa settimana a 110 anni, non è rimasto più nessuno, di quei tre milioni e 760mila soldati in trincea che combatterono la Prima grande guerra, con il rischio che vada dimenticata una pagina importante della nostra storia. Diventa, allora, sempre più significativo celebrare ricorrenze come questa del 4 Novembre, data della fine della Prima Guerra Mondiale, che ci permettano di commemorare con rispetto e dolore quanti soffrirono, militari e civili, durante i lunghi anni del conflitto. Celebrare i nostri Caduti in Guerra vuole soprattutto dire ricordare tutti quanti, favorevoli o meno al conflitto, coscienti o meno del dovere che stavano compiendo, affrontarono, comunque, oltre a condizioni di vita durissime, la morte in battaglia per avere come premio una sepoltura il più delle volte senza neanche il nome. Essi lottarono per creare una Italia unita, libera e democratica ed è perciò che oggi, pur nel confronto continuo con le diverse culture, non possiamo permetterci di perdere la nostra identità di popolo che è fatta di storia, tradizioni e valori comuni e che non può essere “comodamente” affidata alla squadra nazionale di calcio. Purtroppo sono ancora tante le guerre combattute nel mondo e la nostra Italia si distingue per numero di missioni in corso e di uomini impiegati; l’occasione va colta per ricordare tutti i militari caduti nel dare il loro contributo generoso in favore della pace e della libertà dei paesi martoriati da guerre civili e regimi totalitari. Ritengo, infine, opportuno evidenziare che la presenza della scuola oggi ci ricorda in ruolo di primaria importanza che essa riveste nell’educazione delle nuove generazioni ai concetti di pace e di convivenza civile perché da un lato non si ripetano i funesti eventi bellici del passato, dall’altro ci si possa tutti integrare e rispettare in una società interculturale che, purtroppo, stenta ancora a configurarsi come tale! Auguro a tutti noi di lavorare con serenità e alta motivazione nella speranza di ritrovarci un giorno a celebrare la pace universale!!!"

domenica 2 novembre 2008

ecco quello che non abbiamo fatto:




Con 500 lattine si costruisce una bicicletta;
Con 15 bottiglie di plastica si fa un maglione;
Con 13 scatolette in acciaio si fabbrica una pentola;
9 scatoloni su dieci sono prodotti con cartone riciclato;
il 60% delle bottiglie è di vetro riciclato;
L'industria italiana del mobile ricicla 2/3 milioni di tonnellate di legno;
Dalle buste di plastica si possono fare vestiti da Sposa o costumi da Bagno;
tritando i bicchierini del caffè, nascono le matite.


e quello che potremmo fare, se solo........


i nostri rifiuti non finissero quì


dove tra gli ingegneri che scuotono la testa,i camion, dopo essersi messi in coda anche per una giornata e una nottata intera, svuotano il loro ventre di plastiche e spaghetti avanzati, scatolette e liquami e scarti di magliette dell'immediata periferia. Una massa putrida e informe nella quale, tra nugoli di mosche e moscerini, affondano le braccia meccaniche manovrate lassù in alto uomini che dietro a un vetro spostano enormi mucchi di immondizia per fare posto a nuovi carichi e smistare più roba possibile che attende, un giorno, chissà, di essere bruciata. Bruciata quando? Boh…











sabato 1 novembre 2008

Emergenza COINRES. Il Sindaco : "Marineo non ci stà!!"

Ieri sera,su convocazione urgente del Sindaco, si è riunito il Consiglio Comunale per prendere atto della situazione economico -sociale in cui l'appartenenza al Coinres ci ha portato.La situazione è questa:da una parte gli operai continuano ad astenersi dalla raccolta dei rifiuti perché chiedono stipendi arretrati, attrezzature per lavorare e garanzie per la salute e per il futuro; dall'altra un consiglio di amministrazione che chiede di votare un bilancio che manderebbe in dissesto il Comune, con gravi danni all'economia delle famiglie marinesi.Nel mezzo tutti noi che dobbiamo sopportare non solo i cassonetti pieni,la mancata raccolta differenziata, ma anche l'aumento gravoso della TARSU a cui un'eventuale dissesto del Comune o l'approvazione del bilancio porterebbe.Il Consiglio Comunale tutto, dopo aver avuto parole di elogio per il modo in cui questa ennesima crisi è stata affrontata dal Sindaco, con un documento congiunto lo invita non votare né il bilancio consuntivo 2007 né quello preventivo 2008; di inviare alla Corte dei conti la proposta di approvazione del consuntivo 2007 e di chiedere al Presidente della Regione Lombardo, in attesa della firma che ci permetterebbe di passare ad un'altro ATO, di commissariare il consorzio.Dalle parole di apertura,del resto, il Sindaco si era detto pronto ad intraprendere qualunque strada lecita per la fuoriuscita da un consorzio che è venuto meno ad un contratto di servizio, portando in solo 3 anni, a seguito di una scellerata gestione, tutti i paesi consorziati sull'orlo del dissesto. " L'unica strada da perseguire - dice il Sindaco - è la fuoriuscita dal Coinres e l'adesione ad un ATO che ci dia migliori garanzie, e io sono pronto a qualunque azione, anche eclatante, che possa servire ad evitare che i risultati della politica spregiudicata e clientelare che è stata fatta in questi anni ricada sui cittadini marinesi. Noi vogliamo restarne fuori".
Per questo l'amministrazione comunale, già la prossima settimana scenderà in piazza per partecipare ai cittadini quanto sta avvenendo, rendicontando su quanto lunedì si deciderà e sulla strada che si vuole intraprendere.

leggi documento approvato

venerdì 31 ottobre 2008

da oggi sono qui anche per voi....

Come avevo promesso a qualcuno, i miei più sinceri auguri a quanti hanno già compiuto o compiranno i loro primi 50 anni , anche se con la consapevolezza che il lavoro di assessore non può che aumentarmi con l'arrivo di tutti questi "vecchietti".
AUGURONI!!!!!!!!!!!!


sabato 25 ottobre 2008

EMERGENZA RIFIUTI


Aspettavamo il ritorno del sindaco questa sera ma, come suo solito, ci ha sorpreso anticipando a questa mattina il suo ritorno per partecipare ad un'incontro urgente con il prefetto, causa coinres, e finalmente è riuscito a dare una risposta concreta alla grave emergenza rifiuti.Dunque le notizie sono queste:lunedì mattina arriveranno 2 autocompattatori AMIA PA che effettueranno la raccolta in via sostitutiva.Da precisare che è la prima volta che l'Amia accetta la raccolta in zone gestite da altri ATO.Come al solito,l'azione di governo del nuovo sindaco supera le difficoltà con coerenza, fermezza e coraggio.Ultima cosa, ma più importante, in attesa della fuoriuscita dal consorzio avviata nel mese di settembre,il Comune di Marineo ha aderito ad un piano di rientro del debito verso il consorzio, imposto dall'atto giudiziario di pignoramento del tribunale di Termini I. che ha previsto il pagamento all'Amia, anzicchè al coinres.

TRENTASETTE ANNI DOPO


La legge 118 del 1971 costituisce la prima risposta concreta per l’uscita degli handicappati dalla logica della «beneficenza pubblica» e il primo esempio di una legislazione sociale che recupera alcuni principi del welfare state: non più soltanto sopravvivenza, ma libertà dal bisogno e inserimento nella vita attiva e sociale. I bisogni dei disabili, che erano stati individuati esclusivamente in termini sanitari e di povertà, vengono integrati con l'affermazione del diritto all'istruzione, alla formazione professionale, alla assistenza economica soggettiva, alla eliminazione delle barriere architettoniche, alla riabilitazione.
Le modalità di emarginazione non sono più quelle della reclusione fisica, ma della mancata legittimazione della appartenenza e della comunicazione sociale.
Al termine di trent'anni di lotte per i diritti civili ci accorgiamo che c’è ancora bisogno di giustizia, di libertà e di solidarietà e che si tratta di tradurre questi bisogni in linguaggio e in azione politica .
Diceva Gianni Selleri“
Poiché siamo consapevoli che le nostre difficoltà sono comuni a tutti i cittadini (o che comunque con l'invecchiamento sono nel futuro di tutta la popolazione) dobbiamo ancora insistere con la necessità del dialogo: ma l'ambiente è sordo e ottuso e i condizionamenti allo scambio del benessere individuale con il consenso e il silenzio sono forti come mai si è verificato nella storia del mondo occidentale. Allora bisogna ricominciare con le vecchie armi dell'umanesimo cattolico e marxista e dell'utopia laica: chiediamo lavoro, chiediamo rispetto, chiediamo una società che abbia come riferimento l'uomo e non le sue abilità o utilità.”

venerdì 24 ottobre 2008

IN RISPOSTA ALL'AMICO CIRO CHE SU...........


... Piazza Marineo afferma la necessità di ricercare nuove risorse per poter sopperire alle necessità della gente, sottolineo quanto la decisione di creare questo blog sia stata sollecitata dalla necessità di tenervi aggiornati anche sulle mie azioni, pur nella consapevolezza che questi moderni mezzi di comunicazione non possono sostituire il costante contatto con la gente che è alla base di qualunque decisione e/o azione possa intraprendere. Inutile sottolineare quanto la delega affidatami sia complessa, rivolgendosi ad un‘utenza particolarmente necessaria di piani d’intervento mirati e specifici.
La ricerca di fondi, locali e comunitari, possono avvenire sulla base di una programmazione che, nel nostro caso, deve tenere conto della realtà del territorio. Molte risposte arrivano dal Distretto socio-sanitario 36, di cui Marineo fa parte. Il Distretto Socio Sanitario è la struttura mediante la quale si assicura una risposta coordinata e continuativa ai bisogni della popolazione. Il Distretto è:
§ centro di riferimento per l'accesso a tutti i servizi
§ polo unificante di tutti i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali territoriali;
§ sede di gestione e coordinamento operativo e organizzativo dei servizi territoriali.
Oltre ai fondi elargiti dalla legge 328 tramite il Distretto, altri fondi sono stati chiesti alla regione Sicilia, con un progetto che coinvolge tutti i settori della popolazione: anziani,disabili, giovani, bambini. Ma passiamo alla programmazione che sta alla base di qualunque “ ricerca di risorse aggiuntive”.
ANZIANI : Gli anziani autonomi o lievemente dipendenti possono costituire un’importante risorsa: è possibile stimolare il protagonismo di questo gruppo per sviluppare aggregazioni sociali volte a ridurre l’isolamento e a favorire l’auto-aiuto. Gli ostacoli alla comunicazione sono scarsi, gran parte di loro è in grado di leggere, scrivere e telefonare. I progetti per questa categoria sociale possono nascere dalla partnership con realtà locali costituite.
DISABILI : la programmazione si inserisce in un quadro più complesso di azioni ed interventi a sostegno della disabilità, che ha lo scopo di incentivare spazi e luoghi di socializzazione ed integrazione sociale. Caratteristica peculiare di questa programmazione generale mirata a prevenire e contrastare condizioni di emarginazione delle persone disabili, è quella di offrire una struttura permanente di riferimento, favorendo la mobilità di quei disabili che hanno più difficoltà di raggiungimento del luogo di aggregazione. I laboratori si caratterizzano come spazi aperti dove i partecipanti vanno ad integrarsi con realtà aggregative per disabili presenti sul territorio e svolgono attività che hanno lo scopo di favorire la socializzazione e stimolare le capacità e le potenzialità individuali all’interno di un gruppo.





mercoledì 22 ottobre 2008

CITIES FOR LIFE



quello che le donne non dicono...........


"Drammi quotidiani si consumano nel silenzio delle pareti domestiche. Pareti che dovrebbero avvolgere la nostra intimità in un abbraccio affettivo che protegge e rassicura da ogni minaccia esterna. Succede, invece, più spesso di quanto si possa pensare, che l’inferno si nasconda proprio fra queste mura.La violenza famigliare è senz’altro un fenomeno che per molto tempo è stato sottaciuto con la complicità delle tradizioni culturali o, per meglio dire, di quella disuguaglianza "biologica" fra i sessi che pone la donna in subalternità rispetto all’uomo. Stiamo parlando di retaggi di una cultura patriarcale che sopravvive nel presente negando alle donne la completa indipendenza. Tant’è che ancor oggi certi "uomini padroni" non accettano che la propria compagna, o moglie che sia, recida i laccioli del loro potere e controllo. Insomma, la libertà femminile è considerata un oltraggio insopportabile. Una ferita che svilisce e fa scattare la molla delle aggressioni. "